#Elementi di tipografia
Dedichiamo il venerdì alla tipografia. Nello specifico, oggi si parlerà delle unità di misura assolute e relative. Quelle assolute sono:
CICERO: 4,18584 mm
PICA: 1 pica = 12 punti
PUNTO TIPOGRAFICO:
- punto Fournier: 1/12 cicero = 0,34882 mm (1737)
- punto Didot: 1/72 pollice reale francese (XVIII sec.), poi ridefinito (1799) in 125/332472 m = 0,3759715104 mm, ridefinito ancora (1973) dalla UE come 3/8 mm = 0,376 mm
- punto Berthold: 1/2660 m = 0,37593 mm (1879)
- punto Didot tedesco: 0,376065 mm (1954)
- punto tipografico americano: 0,0138 pollici o 0,35145 mm (1879)
- punto Postscript: 1/72 pollice o 0,035277778 mm (1984)
Le misure relative dipendono invece dal tipo di font utilizzato:
EM: indica la larghezza della lettera M o della lettera più larga del font
EN: 1/2 EM, corrisponde alla larghezza della lettera N, di solito pari alla metà della larghezza del font
EX: altezza della lettera x, indica l'altezza media delle minuscole
Il sistema di misurazione tipografica utilizza, come unità di misura, la riga tipografica, suddivisa in 12 punti (secondo il sistema Didot). Il punto tipografico, come abbiamo visto, corrisponde a 0,376 mm e, di conseguenza, la riga tipografica a 4,512 mm (= 0,376 mm x 12 pt).
Lo strumento di misura si chiama TIPOMETRO che ha, di norma, da un lato la scala in mm e dall’altro la scala in punti e righe tipografiche.
La dimensione del corpo di un carattere, cioè la sua altezza totale, si misura in punti tipografici (ad esempio: c. 10, c. 12, c. 30, etc.).
La giustezza, cioè la larghezza della colonna composta, si misura in righe tipografiche (ad esempio: g. 12, g. 24, g. 36, etc.) o in centimetri.
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