mercoledì 31 maggio 2017

#Mcome Mercoledì da Manuale


Buon pomeriggio e buon 31 Maggio, ultimo giorno del mese. L'estate si avvicina e spero anche il mare 💦💦💦. Sono già 4 mesi che ci facciamo compagnia e impariamo qualcosa di più sul mondo della grafica e della tipografia e spero che queste rubriche siano di vostro gradimento. Con #Mcome siamo già arrivati alla lettera P, quindi stiamo per finire l'alfabeto, ma state tranquilli, possiamo sempre ricominciare 😉.  
Leggiamo cosa ha da dirci la 14° lettera dell'alfabeto italiano.




Modo predeterminato in cui piegare il foglio macchina per poter dar vita ad una segnatura. Le pieghe sono parallele e in croce e la loro complessità dipende dalla piegatrice utilizzata.

sabato 27 maggio 2017

#Elementi di Tipografia


Buongiorno a tutti. Ieri qualcuno avrà notato la non pubblicazione della rubrica #Elementi di Tipografia. Mi scuso con voi, ma per motivi personali non sono riuscita a pubblicare l'articolo. Lo faccio oggi, cogliendo l'occasione per augurarvi un buon week-end!
"Hello word!" - cit. Wordpress -
Il tema che affronteremo oggi sarà dedicato ai colori (di nuovo???)... Calmi calmi... I colori, ma secondo il sistema Pantone. 
Messo a punto negli anni '50, serve a classificare i colori e a tradurli per la stampa in quadricromia semplicemente grazie a un codice. Tutti questi (miliardi di) colori, rigorosamente in tinte piatte, sono raggruppati in mazzette facilmente sfogliabili all'occorrenza. 




I colori sono qui denominati tramite un codice formato da 2 parti. La prima parte può essere una parola o un numero di 2 cifre che si riferisce alla famiglia, come 18 che si riferisce al rosso.
Accanto al codice troviamo anche delle lettere che si riferiscono al supporto di stampa e al numero di colori impiegato per ottenere il pantone. Potete difatti trovare lo stesso codice ma con lettere diverse, per fare un esempio 2250C e 2250U. Che vuol dire?
Questa è la legenda per decifrarle:
-C: colore solido stampato su cartoncino patinato
-U: colore solido stampato su cartoncino non patinato
-CP: Colore stampato con processo a 4 colori su cartoncino patinato
-UP: Colore stampato con processo a 4 colori su cartoncino non patinato
-XGC: Colore stampato con processo a 7 colori su cartoncino patinato

Avete letto bene, 7 colori. Ma perché 7 se la stampa in quadricromia è data da 4 colori? Semplice, è sorto un problema quando molti hanno fatto notare che i colori non potevano essere ottenuti con una mistura di soli CMYB. L'azienda Pantone ha dunque messo a punto un sistema di stampa, l'Esacromia, che aggiunge l'arancione puro e il verde smeraldo ai 4 colori base. Ha aggiunto inoltre 13 pigmenti di base (14 se si conta il nero) miscelati in quantità specifiche. 
Il sistema Pantone prevede anche colori metallici, fluorescenti e dal 2001 colori che si basano sul sistema RGB. 
Inoltre, dal 2000, l'azienda propone un colore dell'anno, come rappresentativo dello stesso.
Quello di quest'anno? Eccolo! 


Greenery Pantone 15-0343

Che ne pensate? A me piace! 👍 
L'azienda Pantone ce lo presenta con un bel video che potete visionare sul loro sito o cliccando qui. Trovate anche consigli su accostamenti cromatici se volete utilizzare il nuovo colore e in più permette di scaricare la palette Greenery in formato ASE per Adobe. Cosa volete di più dalla vita?
Buona giornata colorata a tutti!

mercoledì 24 maggio 2017

#Mcome Mercoledì da Manuale

Buongiorno e buon Mercoledì! Immancabili anche oggi con la lettera O. Avete pensato a qualche parola del vocabolario tipografico che inizia con questa vocale? Io si! Vi lascio qualche secondo, nel caso in cui vogliate scommettere tra amici chi ha indovinato la parola di oggi... Il premio potrebbe essere far scegliere a voi la prossima parola, che dite?? Oppure, se avete qualche conto in sospeso tra di voi, va bene pure quello 👅 .
Basta parlare adesso, lascio spazio alla carta di oggi, la protagonista per un giorno di #Mcome!




Termine inglese che indica un tipo di stampa indiretta, nata dall'evoluzione della stampa litografica. Permette una tiratura illimitata e presenta un segno regolare e preciso. 
Per ulteriori dettagli consulta l'approfondimento sulla stampa cliccando qui.

giovedì 18 maggio 2017

#Elementi di Tipografia


Buongiorno! Oggi parleremo della Sectio Aurea (o Sezione Aurea, mi piaceva fare un po' quella saputella). Con questo termine, ma anche con i sinonimi rapporto aureo, numero aureo, proporzione divina ecc..., si fa riferimento a un particolare rapporto tra due numeri che dà come risultato il numero irrazionale 1,618 (mi sono fermata all'8 ma i numeri continuano). Questo rapporto si ha tra due lunghezze diseguali delle quali la maggiore a è medio proporzionale tra la minore b e la somma delle due. ... 😕 che ho detto?... non l'ho capita nemmeno io 😂 ... semplifichiamo: 


a+b sta ad come sta a b


Non so se avete mai sentito parlare della serie di Fibonacci, quella infinita successione di numeri che inizia così: 1,1,2,3,5,8,13,21,34,55,89,144,233....e finisce con non si sa. Benissimo, se prendiamo due numeri qualsiasi affiancati di questa successione avremo come risultato il numero aureo. Spiego un attimo come si ottiene questa successione per chi non ne fosse a conoscenza. Nella serie di Fibonacci, ciascun numero è la somma dei due precedenti. Partendo da 1, e supponendo che prima ci sia 0, si ha 1, (1+0)1, (1+1)2, (1+2)3, (2+3)5, (5+3)8, (8+5)13, ecc... 

Non vi sto parlando di tutti questi numeri perché voglio confondervi, ma perché grazie a questo rapporto è possibile creare composizioni armoniche in tutti i campi. Anche nei campi verdi, coltivati da bravi contadini. Il numero aureo, che da ora chiamerò col suo nome Phi, si trova in natura un po' dappertutto: cavoli romani, girasoli, gusci di lumache...




E l'uomo, da bravo osservatore, ha riportato Phi nelle sue architetture, nei dipinti, nella fotografia, nella grafica. Tralasciando i primi due che forse ci interessano meno per quanto concerne il nostro lavoro di grafici, nella fotografia può essere molto utile quella che viene chiamata regola dei terzi (su photoshop potete selezionarla quando cliccate sullo strumento taglierina, ma trovate anche sezione aurea e spirale aurea, a conferma dell'importanza di utilizzare rapporti armonici per creare composizioni visivamente accattivanti). La regola dei terzi consiste nel suddividere il nostro spazio di lavoro in tre parti orizzontali e tre parti verticali, sfruttando i punti di incontro delle rette per posizionare gli elementi su cui vogliamo focalizzare l'attenzione.

Nella grafica invece viene spessissimo utilizzato il rapporto aureo nella creazione di loghi. Alcuni esempi? La bella mela morsicata del marchio Apple, composta da cerchi i cui raggi seguono la successione dei numeri di Fibonacci (a onor del vero sembra che il logo definitivo sia poi stato leggermente modificato, trovate lo studio condotto da David Cole a questo link). Il logo Toyota, l'uccellino di Twitter, il rettangolo giallo del National Geographic, il logo Pepsi e chissà quanti altri ancora! Da domani potremmo aggiungere anche il vostro monogramma, o il logo di qualche cliente che seguite... Non c'è limite, soprattutto alla serie di Fibonacci 😱

Bene ragazzi, spero di esservi stata utile e che abbiate apprezzato questa mini lezione sulla Golden Ratio (😜). Vi lascio con una piccola sfida: trovate altri marchi (famosi o meno) costruiti col Phi e postateli qui! Alla prossima!



domenica 14 maggio 2017

#Mcome Mercoledì da Manuale


Buon Mercoledì a tutti grafici del mondo! Rieccoci anche oggi col nostro appuntamento fisso, non possiamo mancare, ma soprattutto non potete mancare voi, lettori casuali, appassionati, lettori fissi o esperti del mestiere perché noi siamo qui per condividere passione e dritte con voi! La nostra rubrica alfabetica è arrivata alla lettera N, come Nero, il "colore" che ci permette di stampare risparmiando soldi e toner, soprattutto se dobbiamo fare delle semplici prove di stampa. Il nero però ha anche una funzione importantissima nella stampa in quadricromia... curiosi di sapere quale? Leggete sotto la carta 😉



Largamente impiegato nella stampa in monocromia e per la parte testuale, come inchiostro di quadricromia ha essenzialmente il compito di dare profondità e struttura alle immagini.


venerdì 12 maggio 2017

#Elementi di Tipografia


Buona sera a tutti. Questo venerdì ho deciso di lasciare da parte la teoria e optare per qualcosa di pratico e giocoso. Posterò di seguito dei link a siti che propongono dei giochi "tipografici", come li chiamo io, una sorta di ripasso (ma meno palloso) dell'argomento trattato venerdì scorso, quindi i font.
In primis visitate questo sito, così potrete sapere come si chiamano in inglese le varie parti del carattere.
Fatto questo, divertitevi a misurare il vostro grado di conoscenza dei caratteri aggiustando forma e crenatura su questi siti, forma - crenatura. Se vi va, lasciate un commento coi vostri risultati, ma non barate!
Su questo sito avrete invece la possibilità di conoscere meglio i caratteri, quali sono simili, quali accostare se si vogliono utilizzare 2 caratteri opposti, ecc... Molto utile per creare composizioni visive attraenti e coerenti, quindi consultatelo ogniqualvolta lo crediate opportuno.
Dopo tutti questi font, è arrivato il momento di scoprire quale siete voi! Che font vi rappresenta? Potete scoprirlo facendo un piccolo test dal "fontologo" (ho appena coniato un nuovo termine???) cliccando qui (occorre flash per visualizzarlo).
Finiamo in bellezza con un bel giochino che sono sicura farà contenti tutti i grafici del mondo: uccidiamo il Comic Sans. Se anche voi volete farlo fuori, questo sito è il posto che fa per voi.
Che poi, povero font, che male vi ha fatto???

giovedì 4 maggio 2017

#Elementi di Tipografia


Buon venerdì appassionati di grafica, curiosi di sapere di cosa parleremo oggi?
Bene, diciamo che avevo tirato una pietra a Febbraio e ritirato subito la mano. Magari qualcuno di voi si ricorda il post Clienti e font... Bene, oggi riprendiamo il tema font ed entriamo più nel dettaglio (il tema clienti lasciamolo stare 😓 😝 ).
Innanzi tutto chiariamo la differenza tra il font e la font. Quando chiesi al mio professore quando usare la prima terminologia e quando usare la seconda ebbi questa risposta (non cito testuali parole eh): col termine femminile, quindi la font, si intende la famiglia dei caratteri, con tutti i pesi, tutti gli stili, i glifi ecc... pacchetto completo diciamo; col termine maschile, quindi il font, ci si riferisce a un carattere preciso, con uno stile preciso e un peso preciso. Per fare un esempio: pensiamo al carattere Times New Roman. Sappiamo che possiamo scegliere tra Regular, Italic, Bold, Bold Italic e una infinita gamma di corpi nonché di legature e simboli. Tutto questo dà vita alla famiglia del carattere, dunque alla font. Diciamo che questa terminologia è legata al mondo della tipografia iniziale, quando i caratteri erano fusi e mobili e si creavano i pacchetti completi. 
Se invece mi volessi riferire a un Times New Roman, Bold Italic, corpo 10, andrei a parlare di un font specifico, quindi utilizzo il termine al maschile. 
Per semplificare, la famiglia --> la font; il carattere --> il font. 
Questo è quello che ho capito io almeno 😆

Finito l'excursus storico/terminologico andiamo a scoprire nel dettaglio come è strutturato un carattere, ovvero come si chiamano tutte le parti che lo compongono.



In questa immagine possiamo vedere come il carattere poggi su una linea immaginaria, che si chiama linea di base, che è formato da ascendenti (le aste che salgono oltre l'altezza della x, ovvero l'altezza del minuscolo) e discendenti (le aste che scendono sotto la linea di base) e che ha un corpo che comprende alti e bassi. Le aste possono essere rette, come nel caso della T e della I, oppure curve, come sotto.



Infine, ci sono dei dettagli, dei particolari, che prendono nomi precisi. Scopriamoli insieme nell'immagine sottostante.


Guardate una pagina stampata ed evidenziate nei caratteri becco, cravatta, uncino ecc... Un modo divertente per imparare! 

Per finire, parliamo delle grazie. Le grazie sono dei prolungamenti nei tratti terminali del carattere che, oltre a renderlo più dolce, facilitano la lettura nei testi lunghi e con corpo piccolo, in quanto sembrano legare meglio le parole facilitando la scorrevolezza della lettura. Se un carattere non ha le grazie si dice che è un carattere bastoni.





Grazie per l'attenzione e continuate a seguirci!

mercoledì 3 maggio 2017

#Mcome Mercoledì da Manuale


Ciao a tutti! Rieccomi anche questo mercoledì a scrivere la rubrica dell'ABC della grafica e della tipografia. Diciamo che siamo andati avanti, con DEFGHIL e oggi tocca alla M di Mercoledì e di Manuale 😏 . Io mi sono affezionata a questa M e voi?? 
Avevo diverse parole da scrivere con la lettera M, così la scelta è stata difficile... Alla fine mi sono detta che al prossimo giro avrei scritto un'altra cosa e un'altra cosa ancora al prossimo prossimo giro e così via. Quindi ho optato per Monocromia. Continuate a seguirci per scoprire le altre carte... ops, lettere!



Metodo di riproduzione che prevede la stampa di un solo inchiostro, non necessariamente il nero.



#Mcome Mercoledì da Manuale


Buona sera a tutti e buon Mercoledì 3 Maggio. L'appuntamento settimanale continua con la lettera L. Sperimentando un po', ho creato una locandina niente male 😆. Voi che dite?


Stampato da affiggere in locali chiusi o vetrine, con un formato uguale o inferiore ai 35x50 cm.